Bevanda alcolica ottenuta da cereali fermentati, la birra contiene calorie tanto da alcol che da carboidrati. Tali calorie sono di norma definite “calorie vuote” perché non contengono una quantità significativa di nutrienti adatti per alimentare le funzioni quotidiane dell’organismo. Anche se i carboidrati devono costituire una parte rilevante di un’alimentazione sana (fino al 60%), i carboidrati della birra non sono la fonte ideale di valori nutrizionali. In parte si tratta di carboidrati complessi, ma la birra contiene anche carboidrati semplici, che possono avere un effetto negativo sui livelli di glicemia. Inoltre, dato che molte delle calorie della birra provengono dall’alcol, l’organismo le utilizza come fonte primaria di energia metabolica, mentre i carboidrati vengono spesso trasformati in zuccheri e quindi immagazzinati sotto forma di grasso. Comunque, bere birra non è sempre un male, e i valori nutrizionali sono utili per individuare le birre con minore contenuto di calorie e carboidrati. Mentre alcune birre possono contenere 30 grammi di carboidrati per bottiglia, la maggior parte di birre chiare e persino la Guinness ne contengono meno di 10 grammi per porzione. Di norma, un minore apporto calorico, come risulta dalla tabella delle calorie, corrisponde anche a minori carboidrati. Come per qualsiasi infrazione alla dieta, è meglio non bere più di una dose di birra al giorno, fino a un massimo di due o tre in occasioni particolari.